Per audiofili alle prime armi con la musica liquida che desiderano ottimizzare il proprio setup low-budget.
Se il dispositivo di vostro attuale utilizzo non è uno streamer o un music server, ma un semplice pc fortuitamente prestato alla fruizione di musica liquida, ecco allora 4 essenziali dritte per incrementarne il più possibile le prestazioni di riproduzione:
Se si possiede una nutrita collezione di file audio archiviati in locale, è bene non rimanere connessi ad internet senza una valida ragione: l'utilizzo della connessione attiva servizi che impattano negativamente sui processi relativi alla riproduzione, con un impoverimento del risultato finale. Si badi bene: ciò vale per qualsiasi sistema operativo.
Non installare programmi antivirus: influiscono pesantemente sulle risorse disponibili e degradano fortemente la qualità del suono.
Se possibile, evitare di utilizzare il monitor durante l’ascolto. I processi che si attivano così facendo, infatti, ancora una volta influiscono negativamente sul risultato finale. E' invece buona prassi gestire il software player e le operazioni di riproduzione tramite l’app di controllo remoto rilasciata dalla stessa casa madre del software player di nostro utilizzo.
Dopo aver snellito il sistema operativo ed aver ottenuto un risultato stabile e soddisfacente, è bene non installare aggiornamenti software, disabilitando inoltre gli aggiornamenti automatici. Essi solitamente producono l'esito di vanificare la precedente ottimizzazione effettuata, apportando nuovi processi e funzionalità che sono del tutto inutili per le nostre specifiche esigenze, a scapito del risultato finale.
Si badi bene: questi basilari accorgimenti sono la punta dell'iceberg dell'ottimizzazione da apportare a una sorgente digitale, e possono essere generalmente applicati alla maggior parte dei dispositivi di solito prestati a questo scopo, tranne i cosiddetti "streamer di rete".
Gli streamer di rete, infatti, essendo spesso dotati di componentistica a buon mercato e di sistema operativo Linux, risultano essere blindati e molto limitati nelle loro possibilità di utilizzo e di personalizzazione, permettendo all'utente di effettuare soltanto semplici e basilari operazioni come la scelta del brano da ascoltare, comandi play & stop e così via.
Queste basilari pratiche di ottimizzazione non possono certo colmare tutte le lacune esistenti e riuscire a trasformare il vostro PC in un Music Server High-End, ma costituiscono comunque dei fondamentali accorgimenti, utili a migliorarne il più possibile le prestazioni.
A differenza di un computer generalistico dai mille possibili usi, uno Streamer o un Music Server è progettato e messo a punto per rispondere al preciso scopo di essere una sorgente ottimizzata per la riproduzione audio digitale (musica liquida).
Se tali sono i presupposti progettuali di una sorgente digitale, possono scaturire eccellenti risultati sonici: nettamente superiori infatti non solo a qualsiasi lettore CD, ma anche rispetto a qualsiasi altro dispositivo possibilmente utilizzabile per lo stesso scopo, come un regolare PC.
Seguiranno altri approfondimenti sul tema.
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